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Eccoci, ci siamo.
È il momento del Dedicato del mio compleanno.
Devo dire che ogni anno la canzone della Bertè mi somiglia di più e serve a ricordare tutto quello che è successo, o almeno gran parte, la più importante, in quella che, a questo punto, è la parte più lunga della mia vita.
Dedicato soprattutto a Emanuele, che ieri avrebbe compiuto gli anni e se n’è andato pensando prima agli altri.
Dedicato a chi mi ha permesso di stare ora qui, in quest’isola da sola, perché più di ogni altro sa cosa mi serve e cosa mi mantiene viva ed è il motivo per cui torno sempre a casa invece di continuare a fare la vagabonda per il mondo, la persona che amo e che porto sempre con me: Marco.
Dedicato a chi mi ha accolto, coccolato, supportato e sopportato e continua a farlo qui a Pantelleria e a Marino, tante persone che ancora mi chiedo perché mi vogliano così bene con tutto che sono così scorbutica a volte. Ma li ringrazio per quel bene, che non si palesa su un post di Fb, ma nei momenti di bisogno vero.
Dedicato a chi mi ama da sempre, la mia famiglia, Perla, i miei gatti. E qui le parole non servono, c’è la vita.
Dedicato alla consapevolezza di me stessa che ho acquisito con il tempo e che mi sostiene anche quando mi trovo davanti a chi giudica più importante il mio décolleté del mio cervello e questo succede troppo spesso.
Dedicato a chi mi dà fiducia e a chi vede in me più di quello che vedo io.
Dedicato a tutti quelli che lavorano alle mie idee e le fanno loro rendendole uniche e migliori, con l’associazione, i giornali, i progetti.
Dedicato a Flavio, che alla fine sull’isola mi ci ha portato e non era affatto deserta.
Dedicato a quelli che pensano di blandirti con le lusinghe.
Dedicato a quelli che ti usano e ti sfruttano e poi ti buttano via.
Dedicato a chi pensa che tutto sia dovuto e scambiano la solidarietà per idiozia.
Dedicato a quelli che scambiano la cortesia per un invito che non c’è.
Anche a questi è dedicato questo compleanno, perché comunque in questi 47 anni mi sono sempre rialzata e continuo a farlo, senza smettere di dare possibilità anche se spesso non sono apprezzate, perché dandole agli altri, le dò anche a me stessa.
Dedicato a chi ha ancora tempo e a chi non ne ha più.
Dedicato a chi c’è stato e ha lasciato un segno e che anche dopo tutti questi anni ancora gira qui intorno: Alessandro, Michele, Francesco, Davide, e troppi altri che continuano a mancare a me e a tanti.
E infine dedicato a me, che sono ancora qui nonostante tutto.
Che continuo a cadere e rialzarmi e ogni volta sono un po’ più forte e un po’ più triste.
Che ancora cerco qualcosa in più che non so nemmeno io cos’è.
Che scaccio via rassegnazione e rimpianti e mi rifugio in un tramonto e in un pomeriggio di silenzio.
Non ci sarà il tempo per vedere tutto quello che c’è da vedere, per dire tutto quello che c’è da dire, però continuerò a provarci.
Con gli occhi e con il cuore.
Grazie a tutti per gli auguri. Questa è per voi e per me.
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Ai suonatori un po’ sballati
Ai balordi come me
A chi non sono mai piaciuta
A chi non ho incontrato
Chissà mai perché
Ai dimenticati
Ai playboy finiti
E anche per me
A chi si guarda nello specchio e da tempo non si vede più
A chi non ha uno specchio e comunque non per questo non ce la fa più
A chi a ha lavorato
A chi è stato troppo solo e va sempre più giù
A chi ha cercato la maniera
E non l’ha trovata mai
Alla faccia che ho stasera
Dedicato a chi ha paura e a chi sta nei guai
Dedicato ai cattivi
Che poi così cattivi non sono mai
Per chi ti vuole una volta sola
E poi non ti cerca più
Dedicato a che capisce quando il gioco finisce e non si butta giù
Ai miei pensieri
A come ero ieri
E anche per me
E questo schifo di canzone non può mica finire qui
Manca giusto un’emozione dedicato all’amore
Lascia che sia così
Ai miei pensieri
A come ero ieri
E anche per me
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