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Questo libro mi ha entusiasmato subito, anche se c’è voluto un anno per finirlo a causa degli altri impegni editoriali. Su Goodreads ha ottime recensioni e questa è la sinossi:
Dopo che i suoi genitori e suo fratello gemello sono morti l’anno prima, Lucy Kincaid si sente pronta e determinata a mettere radici e costruirsi una sua vita. Presa dalla vita del college, i suoi sogni di intraprendere la professione medica vengono infranti, quando un orso rabbioso la attacca in mezzo alla strada.
Quando Jens, uno straniero tanto bello quanto irascibile, salva la sua vita, non ha nemmeno tempo di essergli grata, perché la rapisce, portandola in una terra di strane creature e popoli di cui ha ricordi nelle storie raccontate prima di andare a letto e che pensava appartenessero solo al folclore scandinavo.
Jens la porta in mondo che lei non si aspetta e da cui non può fuggire. Undraland è popolata da gnomi da giardino a grandezza naturale, elfi guerrieri, Nøkken, Fossegrimen e peggio di tutti, da Sirene.
Lucy s’inoltrerà sempre di più giù nella tana del Bianconiglio fino a diventare parte di una banda di ladri con il compito di sconfiggere Pesta, l’ultima Sirena.
Ecco un piccolo estratto dal primo capitolo:
“Pensi che possa fuggire di nuovo con una spalla dolorante? Sono davvero stufa della lezione di sollevamento pesi.” Sistemai i miei capelli troppo spessi in una coda storta che frusciava quando camminavo. I riccioli biondi che solleticavano il mio collo al ritmo dei miei passi, rendevano le canzoni che cantavo più divertenti da ascoltare, mentre ignoravo il professore. Il fatto che l’istruttore avesse il coraggio di farsi chiamare professore era ridicolo. Era un noto fanatico di palestra e questa notorietà se l’era creata da solo. Chiusi lo sportello dell’armadietto, sbattendolo, e feci un palloncino con la gomma da masticare. Il Professor Hamilton odiava quando facevo i palloncini con la gomma da masticare in classe, anche se non l’aveva mai detto direttamente. Fu la leggera smorfia che fece quando lo vide che mi valse da vendetta per il fatto di dover avere lezione di ginnastica due volte a settimana così presto.
Gemetti ad una distensione alla quale il mio busto non era preparato. “Si suppone che questa sia una lezione da ignorare, come alle superiori. Cos’è questa idiozia alle 9 di mattina? Questi dementi!”
La risata di Tonya risuonava forte, anche quando le battute non facevano ridere, il che le rendeva anche migliori. La sua pelle color cappuccino sembrava ancor più bella quando sorrideva, cosa che si assicurava di fare spesso. “Non puoi usare per due volte la stessa scusa. Devi cambiare. Una caviglia storta qui, la morte di un familiare là…” Si fermò all’improvviso e si portò una mano alla bocca. Potei dire, dal modo in cui trattenne il fiato, che si sarebbe presa a calci da sola. “Mi spiace, Loos. Non ci pensavo.”
Il dolore pulsante in petto se ne andò non appena recuperai il mio sorriso, che era un bello sforzo a quell’ora assurda del mattino, fatemelo dire. “Tranquilla.” Feci un nuovo palloncino. “Che è quello che spero di dire a proposito delle prossime tre ore.”
Avere una migliore amica e una compagna di stanza come Tonya aveva reso l’ultimo anno meno orribile di quello che sarebbe stato senza una spalla su cui piangere. Perdere mio fratello gemello era stata la prima cosa. La sua leucemia era stata in remissione per quasi un intero anno, prima che la malattia gli consegnasse un biglietto di ‘non passare dal via’, ma il vero annientamento c’era stato quando i corpi dei miei genitori erano stati trovati dagli agenti di polizia quella stessa notte. Il loro vecchio catorcio rosso era stato colpito da un semi-articolato, senza dubbio qualche secondo dopo aver appreso la terribile notizia sul figlio. L’ufficiale in servizio mi disse che non potevo né vedere i loro corpi né averli indietro per seppellirli. Apparentemente quando la tua macchina si accartoccia tutta come una lattina in un incidente, ciò che ne resta è raccapricciante.
No, i miei genitori non erano al funerale di Linus. C’ero solo io.
No, non li avevo visti per tutto il giorno.
No, non volevo parlarne. Ancora no. È questo che dissi alla polizia quando mi mandarono un assistente sociale per mettere ordine al casino che era diventata la mia vita in pezzi. Sì, per favore, signor estraneo. Facciamoci una chiacchierata.
Qualche mese più tardi, l’Università mi ritirò la borsa di studio perché, diciamolo chiaramente, avevo toppato tutti i miei esami finali dopo quell’esplosione di disgrazie. Poi, mi presi un po’ di tempo per richiudere la bocca ancora spalancata dallo stupore e per risollevare il mio cuore frantumato da terra.
Ciao, college della comunità. Vogliamo essere amici?
Pazienza. Ne ho abbastanza di parlare di questa storia. Ci sono scuse migliori per non fare tutti e dodici gli esercizi durante la lezione di oggi del giocarsi la carta del ‘tutta la famiglia morta’.
Tonya si scusò altre sette volte prima che cominciassi ad irritarmi. È così dolce ed in genere è davvero difficile arrabbiarsi con lei. “Va bene, Tonya. Diamo due piste a questi idioti in calzoncini.”
“Facciamogliela vedere,” fu d’accordo lei, con la faccia più seria che riusciva a fare mentre attraversava la porta della palestra. “Pensavo fosse un modo fico per rimanere in forma e incontrare ragazzi carini. Sulla seconda cosa, ho toppato alla grande.”
“Almeno, saremo in forma,” dissi con un’alzata di spalle, mentre entravo in classe due minuti prima dell’orario.
Alcuni giudizi su Goodreads:
Feb 20, 2016Kero rated it it was amazing
Holy mother of awesome! This book was bloody great, and if you don’t read it, you’re totally missing out. The characters were so amazing, and the authors writing was on par with some of the more big name YA writers. Way better than Stephanie Meyer, sorry not sorry.
Early on in the book there was a “kidnapped by super hot savior” scenario, and our main protagonist wasn’t falling for it! She was just the right amount of pissed off, sarcastic, will a slight amount of trust in the guy who saved her after he gave her the family code word, but only a little! This book really was quite brilliant, and I’m sure the rest of the series is just the same.
I loved Undraland! I was drawn in from the beginning and when it was done, I was left wanting more. (I must admit. that most of the time I found myself highlight the funny paragraphs that made me laugh and there were had been a lot of those)
Mary Twoney is an amazing writer with out of this world imagination. I have never read a book with gnomes in it, but she did a great job at making them into so much more than the normal gnome.
I tell you what, I will never look at gnomes the same way again. The cliffhanger left me in a spot that made me want to scream! I so need to know more and I really want to know what laplanding means.
Meet Lucy Kincaid, a girl who has lost everybody she loves. Her parents died in an accident, her twin brother died of cancer and now she is finally settling in at college with a good friend.
Al she longs for is a simple life; a home of her own with a white picket fence would do just nicely. But her hopes and dreams are dashed when she is attacked by a crazy bear and rescued by a mysterious man who calls himself Jens and who knows way too much about her. Lucy soon finds herself in a world out storybooks with Giants and trolls, elves and gnomes.
Jens knows that Lucy won’t understand anything about Undra without explanations from someone she trusts. Undraland, a place remarkably similar to her Uncle Rick’s (Alrick) bedtime stories. Lucy, Discover a mythical world in peril, Lucy is quickly caught up in a scheme to defeat the last siren, Pesta.
Jens is there every step of the way to protect Lucy even if it’s from herself but at what price?
Jens & Lucy have explosive chemistry and they argue constantly and yet they have subtle moments of perfect understanding and love.
Based on Scandinavian folklore, Undraland is a fast-paced adventure featuring an intrepid hero, a snarky heroine, and plenty of mythical creatures guaranteed to capture the readers imagination.
As far as secondary characters they are an amazing cast. I’m head over heels for Prince Jamie he is just the sweetest, kindest Prince you’ll ever meet. Nik seems like he has a good story behind him and Jens sister is amazing. I really need the next book!
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